Pannelli per porta blindata

Per proteggere casa nostra sia che abitiamo in un condominio, e quindi in un appartamento e ancora di più se viviamo in una casa indipendente e magari anche isolata per esempio una villetta, non possiamo prescindere dall’avere una porta blindata che protegga l’ingresso

 

Ed è in questo contesto che sarebbe importante conoscere l’importanza dei pannelli per porta blindata che sono degli elementi fondamentali per garantire la sicurezza di quelle porte, che sono porte che possiamo trovare all’ingresso di un’abitazione, ma anche di un ufficio.

 

Certamente qualcuno potrebbe pensare che parliamo di argomenti per addetti ai lavori ma intanto avere delle informazioni anche generiche fa la differenza, per rapportarci a questo argomento in maniera più consapevole.

 

Ad esempio una cosa basilare da sapere e da conoscere, è che comunque esistono diversi tipi di pannelli per porte blindate e ognuno ha delle caratteristiche specifiche e ognuno sarà più o meno affidabile e resistente ad eventuali tentativi di ladri di entrare nel mondo determinate a casa.

 

Praticamente questi pannelli possono essere in acciaio o in alluminio e comunque sono materiale molto resistenti per quella protezione che cerchiamo contro i ladri, mentre per quanto riguarda il rivestimento ci sono vari materiali decorativi possibili come legno, pelle o vetro o laminati e resine che faranno la differenza, anche per quanto riguarda il conferire al nostro ingresso un aspetto abbastanza elegante e soprattutto personalizzato.

 

Non solo questi pannelli ci aiutano o meglio aiutano la porta blindata a resistere ad eventuali tentativi di effrazione grazie a delle tecnologie avanzate e materiale resistenti, ma gli stessi ci possono aiutare a migliorare l’isolamento termico e acustico dell’ingresso con tutte le conseguenze positive del caso per quanto riguarda il consumo energetico, e quindi il risparmio energetico.

 

Quindi ove andassimo ad informarci capiremmo che possiamo trovare dei pannelli in alluminio molto leggeri e resistenti utilizzati in ambienti marini o luoghi umidi, perché l’acciaio potrebbe arrugginire e sono anche abbastanza facili da installare e da gestire.

 

Mentre magari se vogliamo dei pannelli ancora più sicuri nelle città optiamo per dei pannelli in acciaio che sono molto diffusi perché sono molto resistenti e durano a lungo, e soprattutto possono essere rivestiti con vari materiali diversi che si adattano a ogni ambiente e stile.

 

Se parliamo di stile non possiamo non parlare dei pannelli in legno che sono molto eleganti e conferiscono alla nostra porta un aspetto molto raffinato, anche se non sono così resistenti agli agenti atmosferici con materiali adatti per proteggerli.

 

Oppure possiamo pensare anche ai pannelli in resine che sono realizzati con materiali compositi e che garantiscono un’alta Resistenza, e soprattutto ci garantiscono la possibilità di scegliere in varie finiture e colori dipendendo dallo stile.

 

Poi è chiaro che dipende anche dalle porte blindate di cui parliamo, perché esistono porte blindate di vari materiali, e anzi porte blindate dei materiali che abbiamo menzionato e che hanno delle caratteristiche positive e negative, e che noi dovremmo scegliere in base ai consigli che ci daranno gli esperti in questo settore.


Indice di Navigazione per Porte Blindate Roma

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Forse non tutti sanno che❓

Con porta blindata nel linguaggio comune si intende un serramento pedonale definito specificamente “Porta pedonale resistente all’effrazione” fornito di particolari caratteristiche antiscasso, ed è perciò anche definita, con espressione più tecnica, porta anti intrusione. Tuttavia, nell’uso commerciale, la si definisce spesso in maniera sbagliata con il termine di “porta corazzata” che invece sta ad indicare una porta di tipo totalmente diverso, realizzata con lamiere di ferro da 4 mm di spessore con il cemento armato al suo interno (vedi le porte dei caveau). Alcune delle caratteristiche comuni di una porta blindata sono:

  • classificazione secondo norma UNI EN 1627/1630 (o vecchia UNI ENV 1627:2001)
  • telaio realizzato con profili in acciaio da 2,5 mm di spessore (spesso anche 3 e 4 mm), avente una o più pieghe a Z, avvitato al controtelaio se si tratta di un telaio realizzato con lamiera presso-piegata.
  • anta realizzata da doppia lamiera in acciaio da 1 mm e/o da 1,5 mm di spessore, in alcuni casi anche da una terza lamiera in acciaio a protezione della serratura e dei suoi meccanismi di chiusura.
  • generalmente una serratura meccanica classificata con la UN EN 12209, abbinata ad una serratura a tripla mappa protetta da 1 e/o 2 piastre in acciaio al manganese (comunemente detta defender) o in alternativa ad uno o più cilindri con classificazione UNI EN 1303 ed una protezione del cilindro (comunemente detta defender o barilotto o protector) classificato con la UNI EN 1906.

La classificazione secondo UN EN 1627 prevede che siano superati test secondo le 3 norme di prova UNI EN 1628 – prova di carico statico, UNI EN 1629 – prova di carico dinamico UNI EN 1630 – prova di attacco manuale. Tuttavia le normative di test non coprono ancora le tecniche di manipolazione denominate “aperture con destrezza”, generalmente appannaggio di malviventi di livello superiore allo scassinatore standard, motivo per cui è sempre consigliabile utilizzare prodotti di fascia correlata al rischio ambientale che si affronta. La normativa Env 1627/30 del 2011 classifica i prodotti testati in 6 classi di appartenenza:

  • Classe anti-effrazione 1: il ladro occasionale tenta di forzare la porta utilizzando la forza fisica e attrezzi semplici. Lo scassinatore non ha informazioni circa la robustezza della porta ed è impensierito dal rumore prodotto e dal tempo. Non ha idea della probabile ricompensa.
  • Classe anti-effrazione 2: il ladro occasionale tenta di forzare il blindato utilizzando in aggiunta attrezzi semplici come giravite, cunei e tenaglia. Lo scassinatore non ha informazioni circa la robustezza della porta ed è impensierito dal rumore prodotto e dal tempo. Non ha idea della probabile ricompensa.
  • Classe anti-effrazione 3: il ladro utilizza in aggiunta un piede di porco, un piccolo martello e un trapano manuale. Ha una idea orientativa del grado di resistenza ed è meno impensierito dal rumore prodotto e dal tempo. Non ha idea della probabile ricompensa.
  • Classe anti-effrazione 4: si tratta di uno scassinatore abile che utilizza anche strumenti come un grosso martello, accetta, cesoie e trapano elettrico a batteria. Il ladro prevede un buon bottino, è deciso ed è meno impensierito dai rumori prodotti con tempistiche maggiori.
  • Classe anti-effrazione 5: il ladro è un esperto professionista che utilizza attrezzi elettrici di media potenza. Il ladro prevede un ottimo bottino, è determinato, ha ottima conoscenza della classe di resistenza all’effrazione della porta, non è impensierito dal rumore che produce, ha tempo sufficiente per agire.
  • Classe anti-effrazione 6: Lo scassinatore è molto esperto, utilizza attrezzi elettrici molto performanti. Il ladro conosce esattamente l’ammontare della ricompensa, è determinato, ben organizzato ed è preparato a superare sistemi di difesa di altissima resistenza.

Volendo riassumere:

  • Le prime 2 classi sono relative a prodotti montati in abitazioni che si trovano in luoghi con scarsa criminalità e a difesa di beni di poco valore.
  • Una porta blindata certificata classe 3 antieffrazione è indicata appartamenti con rischio più alto, in ville non troppo esposte e in uffici e a difesa di beni di medio valore.
  • Un Portoncino blindato in classe 4 secondo la normativa ENV 1627 1630 è indicato per abitazioni signorili, ville isolate, appartamenti e uffici ad elevato rischio e a difesa di beni di considerevole valore.
  • Le ultime due classi, la 5 e la 6, si riferiscono a porte estremamente resistenti, il cui fine è quello di difendere l’accesso di banche, uffici postali e postazioni militari. (Wikipedia)