Quando si parla di serrature ci si riferisce a quel dispositivo che può avere varie forme, struttura e dimensione e meccanismi diversi, perché sono tutti presupposti per una chiusura corretta di una qualunque porta.
Quindi lo possiamo considerare come il cuore del sistema di sicurezza di un cancello per esempio, o anche di una porta blindata, o di cose del genere. Però ogni tanto bisogna rivolgersi al servizio cambio serrature in quanto prima o poi dovranno essere sostituite.
Ci si può quindi affidare a queste aziende che spiegheranno quelle che sono le serrature a disposizione, perché per esempio ci sono quelle classiche ma anche quelle elettroniche, oppure quelle a cilindro europeo, o ancora quelle a doppia mappa.
Le opzioni sono tante proprio perché il mercato da questo punto di vista è abbastanza prospero, tenendo presente che i produttori vogliono sempre rinnovare il settore per garantire la sicurezza dei dispositivi.
Ecco perché chi va a scegliere una serratura dovrebbe essere attento e non superficiale, nel senso che dovrebbe optare per un dispositivo sicuro garantito e studiato, in modo da non avere problemi ad aumentare il suo livello di sicurezza.
A proposito di quest’ultimo diciamo che una serratura con cilindro europeo è migliore di quella doppia mappa, tenendo presente che esistono tecniche di estrazione che sono molto efficaci, per quanto riguarda quest’ultima serratura.
Questo vuol dire che è un ladro un po’ esperto, e che ha delle conoscenze e degli strumenti adatti, potrà aprire facilmente una serratura a doppia mappa. Ma questa è una cosa grave soprattutto per chi vive in città un po’ complicato dal punto di vista della sicurezza, o quantomeno in alcune zone un po’ più malfamate.
In definitiva non si possono mai sottovalutare questi argomenti, ma bisogna sempre avere a disposizione un fabbro per la gestione delle serrature.
In cosa consiste nello specifico un servizio che riguarda la sostituzione delle serrature
Parliamo di un servizio offerto da aziende dove ci sono fabbri molto preparati e professionali, che aiuteranno il cliente sulla gestione delle serrature che potrebbero essere cambiate per mille motivi diversi come per esempio il fatto che sono state danneggiate da ladri che tentavano di entrare.
Un altro motivo molto semplice da capire è legato al fatto che si tratta di serrature vecchie e obsolete che ormai non danno più garanzie a quella persona al punto di vista della sicurezza: ed ecco perché se per esempio abbiamo la serratura a doppia mappa dovremo decidere se cambiarla con quel cilindro europeo.
Oppure comunque può capitare che la serratura si sia usurata perché spesso affaccia verso l’esterno, e quindi visto che piove, oppure entra polvere o sporco, si andrà ad usurare in maniera fisiologica.
Un motivo per il quale si potrebbe optare per la serratura con cilindro europeo è legata al fatto che si tratta di un dispositivo a forma di pera rovesciata che si apre una chiave specifica, la quale non può essere duplicata, perché c’è bisogno di una scheda di riconoscimento che possiede solo il proprietario della chiave stessa. Questo lo renderà più sicuro: però è chiaro che se.
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Forse non tutti sanno che
Con porta blindata nel linguaggio comune si intende un serramento pedonale definito specificamente “Porta pedonale resistente all’effrazione” fornito di particolari caratteristiche antiscasso, ed è perciò anche definita, con espressione più tecnica, porta anti intrusione. Tuttavia, nell’uso commerciale, la si definisce spesso in maniera sbagliata con il termine di “porta corazzata” che invece sta ad indicare una porta di tipo totalmente diverso, realizzata con lamiere di ferro da 4 mm di spessore con il cemento armato al suo interno (vedi le porte dei caveau). Alcune delle caratteristiche comuni di una porta blindata sono:
- classificazione secondo norma UNI EN 1627/1630 (o vecchia UNI ENV 1627:2001)
- telaio realizzato con profili in acciaio da 2,5 mm di spessore (spesso anche 3 e 4 mm), avente una o più pieghe a Z, avvitato al controtelaio se si tratta di un telaio realizzato con lamiera presso-piegata.
- anta realizzata da doppia lamiera in acciaio da 1 mm e/o da 1,5 mm di spessore, in alcuni casi anche da una terza lamiera in acciaio a protezione della serratura e dei suoi meccanismi di chiusura.
- generalmente una serratura meccanica classificata con la UN EN 12209, abbinata ad una serratura a tripla mappa protetta da 1 e/o 2 piastre in acciaio al manganese (comunemente detta defender) o in alternativa ad uno o più cilindri con classificazione UNI EN 1303 ed una protezione del cilindro (comunemente detta defender o barilotto o protector) classificato con la UNI EN 1906.
La classificazione secondo UN EN 1627 prevede che siano superati test secondo le 3 norme di prova UNI EN 1628 – prova di carico statico, UNI EN 1629 – prova di carico dinamico UNI EN 1630 – prova di attacco manuale. Tuttavia le normative di test non coprono ancora le tecniche di manipolazione denominate “aperture con destrezza”, generalmente appannaggio di malviventi di livello superiore allo scassinatore standard, motivo per cui è sempre consigliabile utilizzare prodotti di fascia correlata al rischio ambientale che si affronta. La normativa Env 1627/30 del 2011 classifica i prodotti testati in 6 classi di appartenenza:
- Classe anti-effrazione 1: il ladro occasionale tenta di forzare la porta utilizzando la forza fisica e attrezzi semplici. Lo scassinatore non ha informazioni circa la robustezza della porta ed è impensierito dal rumore prodotto e dal tempo. Non ha idea della probabile ricompensa.
- Classe anti-effrazione 2: il ladro occasionale tenta di forzare il blindato utilizzando in aggiunta attrezzi semplici come giravite, cunei e tenaglia. Lo scassinatore non ha informazioni circa la robustezza della porta ed è impensierito dal rumore prodotto e dal tempo. Non ha idea della probabile ricompensa.
- Classe anti-effrazione 3: il ladro utilizza in aggiunta un piede di porco, un piccolo martello e un trapano manuale. Ha una idea orientativa del grado di resistenza ed è meno impensierito dal rumore prodotto e dal tempo. Non ha idea della probabile ricompensa.
- Classe anti-effrazione 4: si tratta di uno scassinatore abile che utilizza anche strumenti come un grosso martello, accetta, cesoie e trapano elettrico a batteria. Il ladro prevede un buon bottino, è deciso ed è meno impensierito dai rumori prodotti con tempistiche maggiori.
- Classe anti-effrazione 5: il ladro è un esperto professionista che utilizza attrezzi elettrici di media potenza. Il ladro prevede un ottimo bottino, è determinato, ha ottima conoscenza della classe di resistenza all’effrazione della porta, non è impensierito dal rumore che produce, ha tempo sufficiente per agire.
- Classe anti-effrazione 6: Lo scassinatore è molto esperto, utilizza attrezzi elettrici molto performanti. Il ladro conosce esattamente l’ammontare della ricompensa, è determinato, ben organizzato ed è preparato a superare sistemi di difesa di altissima resistenza.
Volendo riassumere:
- Le prime 2 classi sono relative a prodotti montati in abitazioni che si trovano in luoghi con scarsa criminalità e a difesa di beni di poco valore.
- Una porta blindata certificata classe 3 antieffrazione è indicata appartamenti con rischio più alto, in ville non troppo esposte e in uffici e a difesa di beni di medio valore.
- Un Portoncino blindato in classe 4 secondo la normativa ENV 1627 1630 è indicato per abitazioni signorili, ville isolate, appartamenti e uffici ad elevato rischio e a difesa di beni di considerevole valore.
- Le ultime due classi, la 5 e la 6, si riferiscono a porte estremamente resistenti, il cui fine è quello di difendere l’accesso di banche, uffici postali e postazioni militari. (Wikipedia)